A sostegno del Metodo Feuerstein
La prima cosa che le cellule del nostro organismo hanno bisogno è l’ossigeno, infatti La Funzione più importante di tutto il nostro corpo è La Respirazione. Se ci pensiamo non esiste nulla di più essenziale del respirare, possiamo non bere, non mangiare e non dormire per molto più tempo (prima di avere danni gravi o rischiare la morte), ma bastano circa 2 minuti e mezzo senza respirare per avere un danno neurologico importante e passare a “miglior vita”.
Un altro esempio che possiamo fornire è che le cellule cancerogene non hanno bisogno di ossigeno, ma di zucchero. Ecco quindi che per mantenere correttamente funzionanti i nostri sistemi occorre prevalentemente ossigeno e che questo arrivi correttamente e capillarmente.
Non basta che ci sia ossigeno nell’aria, serve che ce ne sia della percentuale giusta e che l’aria sia meno inquinata possibile, entrambe le condizioni non sono più soddisfatte in molti luoghi della terra.
Non basta respirare, bisogno saper respirare, anche questa condizione soprattutto nel mondo occidentale non è quasi mai compresa e ricercata.
L’invecchiamento è correlato ad alcune di queste condizioni che elenco di seguito: riduzione della microcircolazione sia come numero di capillari che come ritmo vasomotorio, aumento delle tossine depositate nel corpo, riduzione dell’efficienza dei sistemi di autoguarigione e rigenerazione dei tessuti, scarsa ossigenazione…
La terapia fisica vascolare microcircolatoria Bemer agisce in modo unico e con grande efficacia proprio sul ritmo vasomotorio pre e post capillare, riportando in soli 2 minuti a ritmo corretto la contrazione di questo microcircolo (circa 30 ogni 10 minuti), in tutto il corpo o solo nell’area di azione. L’effetto vasomotorio si mantiene per 16 ore e questo permette una importante riossigenazione e nutrimento delle cellule in cui l’apporto di sangue era stato ridotto, ma permette anche il drenaggio delle tossine e dei cataboliti del metabolismo cellulare, sfiammando così i processi infiammatori che vengono attivati da questa condizione. Questo avviene in ogni tessuto ove esiste microcircolazione e in profondità in ogni “angolo” del corpo. L’effetto biologico è la rigenerazione cellulare e quindi dei tessuti, un veloce e ottimale recupero dallo sforzo, infortuni o lesioni.
Per questi motivi, la biotecnologia Bemer può supportare ad esempio la plasticità cerebrale che è un sinonimo di elasticità mentale e modificabilità cognitiva, in quanto se una delle “reti olistiche” com’è la microcircolazione è efficiente permette ad altri organi e sistemi di poter esprimere tutte le sue potenzialità.
Dr. Marco Carlon
Posturologo Ideatore del “Metodo Panacea®”
Massofisioterapista e Chiensiologo
Docente in Posturologia con la Regione Lombardia
Docente per la Sicurezza sui luoghi di lavoro in “Educazione Posturale sul posto di lavoro”